Liceo scientifico "Barsanti e Matteucci"

Viareggio

Progetto educativo del Liceo scientifico "Barasanti e Matteucci"

per l’ anno scolastico 1995/6

Caratteristiche della scuola

Il Liceo scientifico è una scuola secondaria superiore non finalizzata ad un immediato sbocco lavorativo ma prevalentemente alla continuazione degli studi all’ Università, soprattutto nelle facoltà scientifiche.

 

Finalità

Formazione dell'uomo e del cittadino, in un ambiente scolastico che consenta di sviluppare il rispetto di sè e la crescita personale in relazione agli altri; di favorire il senso di responsabilità e la ricerca di valori comuni; di valorizzare il contributo individuale, anche sul piano della creatività; al processo di crescita collettiva. Questo attraverso:

  • Possesso delle conoscenze di base a livello di scuola secondaria superiore, da inserire in un quadro culturale per quanto possibile unitario, attraverso un metodo di studio personale e critico.
  • promozione della cultura intesa come innalzamento del livello di formazione generale, come apertura a molteplici interessi, come interazione critica con il proprio ambiente di vita e con il proprio territorio e con le elaborazioni intellettuali del passato sia umanistiche che scientifiche.
  • Educazione alla pace, alla convivenza democratica, al rispetto della legalità
  • Educazione alla salute nel rispetto di se stessi e dell'ambiente circostante.

Il collegio sulla base della esperienza di questi ultimi anni, individua nei punti programmatici 1 e 2 quelli sui quali si dovrà maggiormente insistere; per quanto riguarda i punti 3 e 4 si procederà consolidando atteggiamenti di dialogo con studenti, offrendo la possibilità di esperienze anche extrascolastiche richiamando gli studenti alla cogestione delle relative attività o favorendone l'autonoma organizzazione. Si richiama inoltre l'attenzione sulla trasversalità dell'educazione linguistica e quindi sulla centralità che essa deve assumere in ogni momento dell'attività didattica e anche sulla centralità delle basi matematiche, presupposto e/o strumento di base per le discipline scientifiche.

 

Allo scopo di uniformare le strategie educative e al di là dei contenuti delle singole discipline, il Collegio ritiene opportuno individuare alcuni obiettivi didattici e culturali comuni per il biennio e per il triennio, sul cui graduale raggiungimento si pronunceranno i Consigli di classe a livello di valutazione. Premesso che si tratta di obiettivi comuni alle varie discipline e non di contenuti specifici; che tali obiettivi non hanno valore assoluto, ma vanno adeguati al livello culturale delle singole classi e sono condizionati da vari fattori, tra cui, spesso, l'elevato numero degli alunni per classe; gli obiettivi vengono così individuati:

per il biennio:

capacità di comprensione del testo, intesa come lettura scorrevole e corretta, conoscenza dei termini e del contesto nel quale sono inseriti; capacità di esposizione orale e scritta mediante un linguaggio tecnico specifico che deve essere acquisito attraverso l'osservazione, la descrizione e l'uso corretto delle strutture linguistiche e morfo-sintattiche; capacità di rielaborazione, cioè analisi, scomposizione, comprensione dei nessi logici di un testo, astrazione e comprensione del concetto principale, sintesi; autonomia di giudizio, intesa come confronto e collegamento dei concetti acquisiti e quindi riflessione e formulazione di giudizi personali;

per il triennio:

conoscenza adeguata degli argomenti trattati e dei principi fondamentali delle discipline; capacità di utilizzare un repertorio linguistico specifico, terminologicamente sempre più corretto e preciso; acquisizione di un metodo di lavoro personale, rigoroso, coerente, aperto all’ autocorrezione; capacità di leggere i testi in lingua originale, attraverso l'acquisizione di consapevolezza linguistica, rigore logico e filologico; capacità di approccio tecnico-sperimentale alle discipline scientifiche; capacità di analisi delle fonti e dei documenti, di raccolta di materiale per un lavoro di ricerca; acquisizione degli strumenti culturali e critici per la lettura del Novecento e della contemporaneità.

 

Metodologia

 

Il Collegio ritiene opportuno definire anche alcuni orientamenti sulle metodologie da privilegiare, coerenti con le finalità formative, e sui modi di intendere e di impostare la valutazione degli alunni.

 

1) E’ necessario procedere a prove di ingresso, almeno all’ inizio di ogni ciclo formativo (classi prime e terze) i cui risultati permettano di accertare i livelli di partenza, di impostare una programmazione chiaramente riferita ai livelli rilevati, di avere una indicazione sull'azione educativa sviluppata nei cicli precedenti (biennio, scuola media), anche concordando esplicitamente i requisiti minimi che si richiedono per l'avvio proficuo di un nuovo ciclo.

 

2) Il lavoro nelle singole discipline, articolato in unità didattiche, deve essere programmato tra insegnanti della stessa materia e di materie affini, cercando, nel rispetto della libertà di insegnamento, di concordare percorsi comuni per alunni di sezioni diverse e programmi integrati per alunni della stessa classe.

 

3) la metodologia basata sui momenti della spiegazione, dello studio e della verifica, in sostanza ancora centrale nella pratica didattica, dovrà essere maggiormente articolata. Ciò può avvenire:

  • dando spazio adeguato all'aspetto motivante di ogni unità didattica;
  • riservando adeguato spazio alla discussione e all’apporto critico in classe;
  • fornendo strumenti per la costruzione di un autonomo metodo di studio, incoraggiando la sintesi e i raccordi interdisciplinari, evitando ogni meccanicismo nell'apprendimento;
  • evidenziando i rapporti tra conoscenze scolastiche ed esperienze extrascolastiche, curando, ove possibile, il rapporto tra cultura generale e cultura locale;
  • evitando di usare la valutazione solo con funzione sommativa e chiarendo (e attivando in pratica) il principio che oggetto di valutazione è non solo la specifica prova finale (interrogazione, compito) ma l'intero atteggiamento dell'alunno.

4) le prove di verifica orali, scritte e pratiche, usate alternativamente a seconda degli obiettivi da verificare e indipendentemente dalla distinzione tra materie "orali" e "orali e scritte", saranno effettuate sia alla fine di una o più unità didattiche, sia, con diversa finalità, nel corso disvolgimento di una unità. Metodi, tecniche di valutazione e, se possibile, singole prove specifiche saranno concordati tra i docenti della stessa materia e di materie affini. Le prove scritte sotto forma di test sono pienamente valide per l’orale. Qualora la valutazione effettuta con i test dia risultati negativi dovrà comunque essere integrata con prova/e orali. Alla classe devono sempre essere comunicati i criteri di valutazione e all’ alunno i risultati conseguiti dopo ogni singola valutazione. Ai fini dello scrutinio finale si procederà in questo modo:

  • Lo scrutinio dei singoli alunni sarà preceduto da una valutazione complessiva della classe per il profitto e per la disciplina. Tale valutazione sarà formulata dal docente coordinatore: I docenti delle singole materie possono integrarla.
  • Ogni scrutinio inizierà dalla valutazione degli alunni che conseguono la promozione senza bisogno di aiuti. L'ordine della discussione dei restanti casi verrà deciso da chi presiede la riunione. E' possibile una discussione complessiva su alunni che siano in condizioni simili, al fine di evitare disparità di trattamento. Al termine della discussione, si procede a votazioni allievo per allievo.
  • Quando sia in discussione la non promozione all'anno successivo, si valuteranno gli elementi a disposizione dal Consiglio di classe attinenti non solo il profitto ma anche l'impegno, la diligenza, la frequenza, i risultati dei corsi di recupero, i risultati conseguiti rispetto ai livelli di partenza ed eventuali gravi situazioni personali dell'allievo che possano aver temporaneamente inciso sul profitto. La valutazione degli elementi sopra indicati servirà al Consiglio di Classe per avere un quadro più chiaro delle possibilità che ha l'alunno di frequentare con profitto l'anno successivo.
  • I voti di profitto pari o inferiori a quattro sono considerati insufficienze gravi. Il cinque è considerato insufficienza.
  • Gli studenti verranno respinti, a prescindere dal numero delle insufficienze, quando non abbiano raggiunto, allo scrutinio finale, obiettivi formativi e di contenuto tali da rendere possibile una proficua frequenza dell'anno successivo.
  • Qualora siano presenti insufficienze che il Consiglio di classe consideri recuperabili, si può attivare il percorso indicato dall’ art. della OM 80/1995. Verrà redatta una scheda, da inviare alle famiglie, con l'indicazione dei contenuti e delle abilità da recuperare individualmente durante l'estate. La compilazione della scheda può avvenire successivamente allo scrutinio da parte dei docenti interessati ed entro il 21 giugno. Tale scheda verrà inserita nel fascicolo personale di ogni alunno. A settembre, è prevista una integrazione di questo recupero attraverso appositi corsi organizzati dalla scuola, subordinatamente alla esistenza di finanziamenti, prima della apertura delle lezioni. Il risultato conseguito dall'allievo costituirà la prima valutazione all'inizio dell'anno successivo. Dalle insufficienze così sanate, si darà menzione sul tabellone tramite (*), nel registro generale dei voti e nella pagella sostituendo la dizione "ripara in" con: "deve recuperare in...".
  • Negli scrutini degli anni successivi, si terrà conto degli aiuti (insufficienze per cui si è attivato il percorso di recupero), al fine di evitare che gli alunni sistematicamente presentino una preparazione carente in una o più discipline.

5) Il Consiglio di classe programmerà in maniera ottimale i compiti domestici, al fine di evitare un carico eccessivo e di lasciare spazio anche ad altre attività (sport, tempo libero, approfondimenti personali...).

 

6) Almeno qualche esperienza di lavoro di gruppo che richieda l'attivazione di procedure di ricerca sarà preposta e utilizzata per apprendimenti e approfondimenti mono o pluridisciplinari, in funzione dello sviluppo di autonome capacità critiche e produttive.

 

7) Si offriranno agli alunni occasioni di attività extrascolastiche progettate e concordate per approfondire ed ampliare la conoscenza dei programmi e per fornire stimoli di riflessione. Al di là delle attività programmate, si individueranno tutte le occasioni per sviluppare e verificare interessi individuali attraverso varie proposte culturali (letture di approfondimento, conferenze, dibattiti, spettacoli, mostre, visite di istruzione, corsi di approfondimento mono e pluridisciplinari). In particolare quest’ anno verranno comunque effettuate queste attività:

  • Iniziative mirate per favorire il piacere di leggere
  • iniziative di ricerca sul campo in ambito naturalistico
  • attività teatrale intesa come fruizione e come produzione
  • scambio con l’ estero
  • attività sportive pomeridiane e partecipazione ai Giochi della gioventù
  • partecipazione alle Olimpiadi della matematica, della fisica, Certamen in Ponticulo herae

Indicazioni operative

Due riunioni per materie all’ anno, una prima dell’ inzio delle lezioni e una nel mese di febbraio, per coordinare lo svolgimento dei programmi.

Una prima riunione del Consigli di classe senza genitori, entro ottobre, per programmare il lavoro annuale.

Le attività di sostegno e di recupero che non possano essere inserite nel lavoro mattutino degli insegnati con le classi, verranno iniziate, compatibilmente con la disponibilità di fondi, presto, preferibilmente entro il primo quadrimestre.

gruppi mirati di docenti per i progetti definiti dai singoli Consigli di classe